martedì 28 giugno 2011

Biglietti on line: ancora un comportamento scorretto nei confronti dei consumatori



In allegato un'immagine dove abbiamo opportunamente evidenziato alcuni aspetti della notizia riguardante Easyjet il cui sanzionamento da parte dell'Autorità Garante ci dà l'opportunità per informare i nostri  clienti dell'affidabilità e del valore aggiunto offerto dalle agenzie di viaggio. Solo in agenzia infatti il prezzo è trasparente e sai da subito quanto paghi. In agenzia l'uso della carta di credito non comporta aggravi e soprattutto la puoi utilizzare in tutta tranquillità, nessun costo amministrativo come invece avviene on line nè numeri a pagamenti per ricevere ulteriori informazioni o ottenere un chiarimento e lo stesso dicasi nel caso in cui il tuo bagaglio fosse smarrito. Il check in te lo facciamo noi e senza alcun costo ulteriore e se c'è qualche cambiamento provvediamo ad avvisarti e siamo in grado di dirti cosa fare e come regolarti. E inoltre c'è tutta l'esperienza di chi vende e organizza viaggi tutti i giorni e h24, ma soprattutto, tiene alla tua fiducia ed alla tua soddisfazione.

giovedì 16 giugno 2011

Parlare al cellulare sul treno...

L'uso del cellulare è sempre più "massiccio" e a volte dimentichiamo che la gente viaggia anche per piacere oppure sta "staccando" dal lavoro e non è detto che debba essere coinvolta nel "nostro". Infine ci si dimentica che psicologicamente una persona che parla da sola (perchè tale è chi parla al cellulare) attrae l'attenzione di quanti gli sono intorno poichè sembra sempre che stia parlando con qualcuno dei presenti.
Anche in Italia il problema è presente e sui nostri treni poco si fa per garantire la tranquillità di chi viaggia anche se, nel contempo, si sceglie il treno proprio per la possibilità di parlare liberamente al cellulare. In questo contesto c'è l'annosa questione delle suonerie. Avete mai notato che più sono astruse e più vengono lasciate a tutto volume? Sui treni andrebbe imposto per regolamento il vibrocall.

Cellulare in treno polizia fa scendere

'Parlava al cellulare in treno, la polizia la fa scendere.
Per tutto il viaggio ha conversato al telefonino. I passeggeri, esasperati, hanno chiesto l'intervento della polizia'.
[ZEUS News - www.zeusnews.com - 22-05-2011]

I pendolari lo sanno: la peggiore sciagura che possa capitare a chi viaggia in treno non è l'aria condizionata guasta a metà luglio ma capitare nella stessa carrozza con uno o più urlatori telefonici.
Si tratta di persone che si sentono in dovere direndere partecipe l'intera vettura della conversazione che stanno avendo al cellulare, gridando come se il telefono non fosse stato inventato apposta per non sgolarsi quando si parla con qualcuno lontano.
Per ovviare all'inconveniente alcune aziende ferroviarie - come l'americana Amtrak - hanno istituito delle carrozze apposite per chi non vuole essere disturbato, vetture in cui l'uso dei cellulari è bandito.

Incurante di tutto ciò, una donna che viaggiava da Oakland, in California, a Salem, nell'Oregon, ha passato l'intero tragitto parlando al telefonino: 16 ore di conversazione ininterrotta.
In realtà non ha potuto gridare nel cellulare proprio per tutto il viaggio: a un certo punto i passeggeri, esasperati, sono intervenuti prima chiedendo al personale di bordo di ricordarle la carrozza in cui sedeva, poi litigando direttamente con lei.
Alla fine è dovuta intervenire la polizia, che l'ha fatta scendere dal treno accusandola di disorderly conduct (una sorta di disturbo della quiete pubblica).
La donna ha dichiarato che tutto ciò è stato una mancanza di rispetto nei suoi confronti.


Clicca qui per vedere il video.